Consulenza Finanziaria Indipendente

Vorrei illustrare con questa pagina i servizi che posso offrirvi in qualità di Consulente Finanziario Indipendente, evidenziando i bisogni che questa attività relativamente giovane per il nostro paese intende soddisfare ed affrontandone tutti gli aspetti normativi e di tutela dell'investitore partendo dal punto di vista dell'Associazione di Categoria a cui sono iscritto: l'Associazione Nazionale dei Pianificatori Finanziari Fee Only (www.nafop.org).

 

Chi è il Consulente Finanziario Indipendente Fee Only ?

Cosa significa indipendenza ?

Lo scenario della Consulenza Finanziaria Indipendente

Il quadro normativo

Quali sono i servizi offerti dai Consulenti Finanziari Indipendenti ?

Come viene erogata la consulenza ?

Come viene stabilita la parcella ?

 

 

Chi è il Consulente Finanziario Indipendente Fee Only ?
 

Il consulente indipendente fee only è una figura professionale affermata, con uno status sociale definito e riconosciuto, pari a quello di un avvocato (consulente legale) o di un commercialista (consulente fiscale e amministrativo).

Fee-only significa letteralmente "solo a parcella"; tale espressione, utilizzata nel mercato statunitense, identifica, agli occhi dell’investitore, il professionista remunerato esclusivamente dal cliente che, quindi, è privo di qualsiasi conflitto di interesse. Infatti, il consulente fee-only non percepisce provvigioni/commissioni di alcun genere da banche, SIM, compagnie assicurative, SGR e non è ovviamente legato alla vendita di prodotti.

 

Il Consulente fee-only si distingue per tre tratti fondamentali:

 

Indipendenza

Il consulente fee only associato NAFOP lavora solo per i suoi clienti, e non su mandato di un intermediario finanziario o assicurativo. Questo garantisce l'imparzialità della sua consulenza e lo distingue nettamente dal promotore finanziario/venditore sul piano dell'indipendenza e dell’assenza di qualsiasi conflitto di interessi. Percepisce direttamente dal cliente un compenso per la sua prestazione professionale, compenso assimilabile all'onorario di un avvocato o di un commercialista.

 

Competenza

Il consulente fee only associato NAFOP ha seguito un percorso formativo personalizzato di elevato livello, strutturato tramite l'acquisizione di strumenti e modelli innovativi provenienti dai paesi finanziariamente più evoluti. Di fondamentale importanza il costante aggiornamento sulle tematiche proprie della professione.

 

Integrità professionale

Il consulente fee only associato NAFOP ha a cuore l'intera situazione patrimoniale e finanziaria del suo cliente ed è attento non solo ai ritorni sugli investimenti e ai risparmi sui costi inutili o esagerati ma soprattutto a proteggere il cliente dai consigli interessati e viziati dai conflitto di interesse.

   
Cosa significa indipendenza ?
 

L'indipendenza è l'elemento fondamentale della nostra attività. Il vero Consulente Finanziario Indipendente viene remunerato solo dal proprio cliente e non può ricevere alcun compenso da nessun intermediario quali ad esempio banche, SGR o compagnie assicurative. Il Consulente Finanziario Indipendente non svolge alcuna attività di vendita, non ha alcun rapporto con chi vende prodotti finanziari ma presta esclusivamente consulenza e assistenza ai suoi clienti. Nel loro esclusivo interesse.

   
Lo scenario della Consulenza Finanziaria Indipendente
 

L’elemento fondamentale che ha accelerato la crescita del mercato della consulenza è stata la crescita del fenomeno internet che ha permesso a poche multinazionali bancarie di spiazzare il mercato della vendita tradizionale offrendo strumenti finanziari a bassissimo margine compensati da grossi volumi e non avendo i costi di una banca fisica.

Le multinazionali dell’asset management hanno, inoltre, contribuito allo sviluppo della professione di consulente finanziario "fee-only" dando vita a strumenti finanziari privi di margini provvigionali ed altamente efficienti come gli ETFs, i mutui con spread ridotti ed i conti correnti di deposito ad alta remunerazione. Tali strumenti sono consigliati solo dai consulenti fee only in quanto, essendo privi di margine di guadagno, non sono proposti dai venditori.

Solo la vera consulenza è in grado di portare valore aggiunto e quindi il giusto compenso per l’attività professionale. A partire dal 2000 si è registrata una fortissima crescita dei conti correnti online che da 100.000 sono diventati oltre 7.000.000 in pochi anni: ciò dimostra la tendenza degli investitori alla ricerca di strumenti operativi semplici, a basso costo e che permettano di poter accedere ai diversi mercati senza subire la pressione dell’operatore bancario o del pf, che vengono facilmente bypassati.

Le piattaforme on-line hanno permesso all’investitore di non dover interloquire più con gli operatori tradizionali ma di poter operare comodamente con i consigli del consulente.

L’informazione e la cultura finanziaria ha accelerato il suo processo tramite internet riducendo fortemente il peso dato dal marchio della società nella scelta del proprio interlocutore e la ricerca più della trasparenza e professionalità nell’interlocutore.

Altro elemento significativo è rappresentato dal forte interesse verso la consulenza finanziaria fee-only da parte di categorie professionali, quali ad esempio i commercialisti, i consulenti aziendali e del lavoro che, sollecitati dalla domanda, aggiungono ai propri servizi anche la consulenza finanziaria priva di conflitti di interesse, ad elevato valore aggiunto percepito dalla clientela privata ed aziendale.

 

Gli operatori tradizionali

Le strategie commerciali dei grandi player e la saturazione del mercato della vendita (oltre 200.000 addetti) comportano una perdita di professionalità ed una diminuzione dei guadagni per gli operatori tradizionali che sono sempre meno appagati dalla loro attività.

Oggi gli operatori tradizionali sono costretti quasi sempre ad un ruolo di venditori di prodotti, con compensi saldamente legati alle provvigioni.

Di tali provvigioni, premi di produzione, incentivi, ecc. , solo una modesta parte è riconosciuta al "tied agent", ossia circa il 10/15% del prelievo complessivo gravante sul patrimonio del cliente in termini di costo totale (TER- total expense ratio).

Tutto ciò è dovuto al basso valore aggiunto riconosciuto all’attività di vendita.
L'attuale esasperazione di questa logica commerciale genera numerosi effetti negativi.

La domanda dei risparmiatori

Gli investitori, più attenti, coinvolti ed informati rispetto alle proprie scelte di investimento, sono alla ricerca di figure in grado di fornire loro una consulenza obiettiva e professionale che può arrivare solo da soggetti privi di conflitti di interesse.
Infatti, gli alti costi "occulti" del risparmio gestito e la scarsa trasparenza distruggono valore e rendono indispensabile la ricerca di un professionista indipendente fee only.

 

L’evoluzione estera

Nei mercati anglosassoni, finanziariamente i più evoluti al mondo, gli studi integrati di professionisti (fiscalisti, tributaristi, consulenti aziendali, avvocati ecc.) hanno aggiunto il servizio di consulenza finanziaria fee-only nell'offerta alla propria clientela, sia privata che aziendale.

Inoltre, molti operatori provenienti dalle tradizionali reti di promozione finanziaria hanno optato per la consulenza indipendente, che garantisce maggior prestigio e compensi commisurati all’effettivo valore aggiunto dato al cliente con soddisfazione sia del cliente che del consulente.
Si pensi, infatti, che nel solo Regno Unito, il numero di Tied Agent (agenti di promozione finanziaria), facenti parte di forze di vendita dirette delle banche, è sceso da 190.000 unità del 1991 a meno di 37.000 unità nel 2001. Di pari passo, è incrementato il numero di consulenti finanziari indipendenti in attività. Attualmente attraverso i consulenti indipendenti transitano le decisioni di investimento di oltre il 54% dei risparmiatori privati britannici (Fonte FSA).
Nel mercato USA, la figura del "fee only financial planner" è operativa dall’inizio degli anni ’70.

   
Il quadro normativo
 

Il Consulente Finanziario Indipendente è un soggetto che, a titolo oneroso e su base continuativa, svolge un'attività di consulenza verso terzi, direttamente o anche attraverso pubblicazioni o comunicazioni, in materia di strumenti finanziari ovvero circa il valore e/o l'andamento di strumenti finanziari e/o l'opportunità di investimento, acquisto o vendita degli stessi e/o su base continuativa produce o promulga analisi o reports riferentesi agli strumenti finanziari.

 

La CONSOB ha dato una definizione dell'attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Essa consiste nel fornire al cliente indicazioni utili per effettuare scelte di investimento e nel consigliare le operazioni più adeguate, in relazione alla situazione economica ed agli obiettivi del cliente stesso. Essa si caratterizza quindi per:

 

  • l'esistenza di un rapporto bilaterale e personalizzato fra il consulente e il cliente, fondato sulla conoscenza degli obiettivi di investimento e della situazione finanziaria del cliente stesso, così che le indicazioni siano elaborate in considerazione della situazione individuale dello specifico investitore;
  • la posizione di strutturale indipendenza del consulente rispetto agli investimenti consigliati;
    - l'inesistenza di limiti predeterminati in capo al consulente circa gli investimenti da consigliare;
    - la circostanza che l'unica remunerazione percepita dal consulente sia quella ad esso pagata dal cliente, nel cui interesse il servizio è prestato.
   
Quali sono i servizi offerti dai Consulenti Finanziari Indipendenti ?
 

Patrimoni personali

  • Analisi qualitativa del portafoglio del cliente con certificazione della qualità gestionale, incidenza dei costi ed efficienza dei risultati (valutazione dei gestori cui si è affidato il patrimonio)
  • Aanalisi completa dei singoli prodotti che compongono il portafoglio con quantificazione della "parcella occulta" trattenuta dagli intermediari (banche, sim, compagnie) in termini di commissioni di gestione, performance, negoziazione, costi amministrativi, banca depositaria, ecc.
  • Rinegoziazione di tutte condizioni applicate al cliente dalla propria banca di fiducia (commissioni di acquisto/vendita, deposito titoli, tasso attivo e passivo, commissione di massimo scoperto, valute, ecc.)
  • Creazione dell’asset allocation con l’utilizzo di strumenti efficienti
  • Monitoraggio nel tempo dell’asset allocation e produzione di reportistica periodica e personalizzata
    Mutui e finanziamenti: valutazione ed eventuale sostituzione o rinegoziazione (riduzione della rata mensile)
  • Pianificazione previdenziale
  • Pianificazione finanziaria completa: è il processo che va dall’individuazione delle necessità finanziarie alla realizzazione delle loro soluzioni
    Ecco, in sintesi, le fasi di una corretta pianificazione:
    - acquisire piena consapevolezza dei propri bisogni finanziari prioritari e delle risorse disponibili per raggiungerli
    - conoscere gli strumenti finanziari
    - adottare un piano che permetta di raggiungere gli obiettivi prefissati
    - monitorare regolarmente la situazione per restare coerenti con il piano stabilito
  • Servizi di Family Office: protezione e gestione di patrimoni complessi attraverso l’utilizzo di metodologie e strumenti che consentano un costante monitoraggio del rischio e il raggiungimento degli obiettivi

 

Patrimoni aziendali

Le aree di maggior interesse sono così suddivise:

 

  • Gestione dei rapporti con gli istituti di credito
    La valutazione delle condizioni applicate e l’ottimizzazione dei flussi finanziari è un aspetto importante per l’azienda e comprende anche la gestione rapporti bancari con i diversi istituti che permette di ridurre notevolmente la struttura dei costi a carico dell’impresa ed una efficiente pianificazione finanziaria aziendale
  • Strutturati/derivati già sottoscritti dalle aziende
    Spesso le imprese non sono consapevoli dei rischi assunti e necessitano di supporto ed assistenza per un’analisi obiettiva del prodotto acquistato e per un’eventuale chiusura della posizione oltre che una valutazione della nuova proposta dell’istituto di credito
  • Analisi e ottimizzazione dei portafogli finanziari aziendali
    Anche le aziende sono state coinvolte, nella gestione dei loro investimenti finanziari, nella sottoscrizione di prodotti del risparmio gestito e sono alla ricerca di un adviser indipendente che curi i propri interessi
  • Calcolo rating Basilea 2
    Basilea 2 è un accordo tra i governatori delle banche centrali dei maggiori paesi industrializzati che si prefigge di rendere più efficace il controllo dei rischi legati allo svolgimento dell'attività bancaria, con particolare attenzione alla rischiosità dei crediti concessi alle imprese. Il servizio di Consultique si concretizza nella verifica dell’eventuale esistenza di punti di debolezza e disequilibri patrimoniali, finanziari od economici e nell’individuare ed attuare le soluzioni più idonee per migliorare il rating stesso
   
Come viene erogata la consulenza ?
 

L'investitore consegna al Consulente Finanziario Indipendente la documentazione attinente al proprio patrimonio finanziario (Titoli di Stato, fondi comuni, liquidità, obbligazioni, azioni, fondi pensione, ecc.). Segue un colloquio per approfondire le esigenze specifiche e per definire in dettaglio il profilo patrimoniale di rischio del cliente. Il Consulente Indipendente comunica un preventivo di parcella per il proprio lavoro professionale e, se accettato dal cliente, si firma il contratto di consulenza.

 

Il Consulente Indipendente svolge analisi approfondite sugli investimenti esistenti e predispone le strategie di investimento più adeguate per il raggiungimento del corretto livello di rischio e della protezione adeguata del patrimonio.

 

L'investitore è assistito nell'esecuzione delle strategie definite con il Consulente e riceve periodicamente un report dettagliato con tutte le informazioni e gli aggiornamenti necessari sulla propria situazione finanziaria.

   
Come viene stabilita la parcella ?
 

Il preventivo di spesa per l'intervento del Consulente Indipendente è calcolato in base alla complessità e alla quantità di ore di lavoro di analisi necessarie, alla dimensione del patrimonio, al livello di rischio dello stesso, ai risparmi di costi e commissioni sugli investimenti attualmente posseduti.

 

Il disinvestimento dei prodotti che comportano costi eccessivi procura un immediato vantaggio al cliente: i soli risparmi così generati contribuiscono ad alleviare e talvolta persino ad azzerare in modo sostanziale il costo della consulenza.